PARQUET
Un elegante elemento, nel quale la grandezza della Natura e la maestria degli artigiani si incontrano per creare un arredo lussuoso. Dalle tecniche decorative all’utilizzo di pietre preziose, passando per l’adozione di madreperla, cristalli o vetro di Murano: ogni tipologia di parquet è pensata per donare eleganza a spazi diversi.
TRATTAMENTI PROTETTIVI
A seconda del tipo di parquet e delle specifiche del suo eventuale utilizzo, offriamo diversi trattamenti del pavimento (o la loro combinazione):
- Vernice UV
- Oli balsamici o UV
- Cera naturale
- Antibatterico
- Antigraffio
CARATTERISTICHE DEL LEGNO (UNI EN 13489:2018)
Select
Non sono ammesse caratteristiche come alburno sano, nodi sani e aderenti di diametro superiore a 2 mm, nodi di diametro superiore a 1 mm, crepe (setole), sinclusioni di corteccia, fulmini.
Sono ammesse caratteristiche come deviazione della grana senza alcun limite, leggera variazione di colore, raggi parenchimatosi.
L’alterazione biologica non è consentita.
Naturale
Sono ammesse caratteristiche come alburno sano fino al 50%, se distribuito, nodi sani e aderenti di diametro inferiore a 5 mm, nodi di diametro inferiore a 2 mm, screpolature (setole) fino a 20 mm di lunghezza, deviazione del grano senza alcun limite, variazioni di colore, raggi parenchimatosi. Caratteristiche come sinclusioni di corteccia, fulmini non sono consentiti. L’alterazione biologica non è consentita.
Rustico
Sono ammesse caratteristiche come alburno sano, nodi sani e aderenti, nodi marci, crepe (setole), sinclusioni corticali, fulmini, deviazione della grana, viraggio del colore, raggi parenchimatosi senza limiti di dimensione o quantità, se non compromettono la resistenza o la qualità del parquet.
L’alterazione biologica non è consentita ad eccezione di annerimento e buchi neri da insetti.
LA VENATURA DEL LEGNO
La venatura del legno dipende dal tipo del taglio:
- il taglio radiale è perpendicolare agli anelli annuali, le venature delle tavole sono prevalentemente uniformi
- il taglio tangenziale è fatto dal centro del tronco, le venature delle tavole formano un disegno accentuato
- taglio dalle radici e dalla parte inferiore del tronco, questi elementi sono usati soprattutto per gli intarsi
ESSICCAZIONE DEL LEGNO
La stabilità e la durabilità del parquet dipendono molto dalla preparazione del legno. Secondo gli standard internazionali, l’umidità del legno non deve superare il 9 ± 3%. Il valore ottimale è 7-8%. Il fattore chiave nella preparazione del legno è il metodo di essiccazione.
Nell’industria del parquet esistono due metodi di essiccazione del legno: essiccazione naturale (stagionatura) ed essiccazione forzata.
L’essiccazione naturale prevede le seguenti fasi (i termini variano a seconda della specie legnosa e della regione di provenienza):
- 4 mesi di esposizione del legno in condizioni naturali. L’umidità del legno viene ridotta dall’85% al 55%, dopodiché il legno viene sottoposto a trattamento antisettico.
- 3 mesi di essiccazione atmosferica. Il principale processo di essiccazione del legno naturale in aree ben ventilate. L’umidità del legno è ridotta al 20%.
- 1 mese di asciugatura nelle camere termali con trattamento termico o ultrasuoni. L’umidità del legno è ridotta all’8%.
- 1 mese di esposizione per l’adattamento del legno alla temperatura e all’umidità naturali.
Il metodo alternativo è l’essiccazione forzata accelerata: trattamento per circa 30 giorni in apposite camere, il contenuto di umidità del legno viene ridotto all’8%.
Questo metodo consente di ridurre notevolmente i tempi e i costi di preparazione del legno.
Tuttavia, questo trattamento accelerato e la mancanza di essiccazione atmosferica e di adattamento del legno provocano l’intreccio interno delle fibre e non elimina le sollecitazioni interne delle doghe, determinando una bassa resistenza del legno alle variazioni dei regimi di umidità e temperatura, e la deformazione del parquet (dilatazione irregolare, essiccamento, fessurazioni).